venerdì 15 gennaio 2016

USHUAIA

L'aereo inizia l'atterraggio,  virando su un mare grigio da cui emergono tanti isolotti erbosi. Il pilota dice che a terra la temperatura è di 5º. Nel piccolo aeroporto,  una signora da il benvenuto ai nuovi passeggeri atterrati.  Fuori c'è vento.  Mi dovrò abituare a questo elemento,  credo che mi accompagnerà per tutto il viaggio in Terra del Fuoco e Patagonia.  Prendo un taxi con un ragazzo che va in una zona vicino alla mia e mi offre la corsa.  Sono stata davvero ben accolta qui. . nel culo del mondo!
Anche l'ostello è carino e confortevole.  Sono tutti molto gentili,  ma questo è un pregio degli argentini,  almeno fino a questo momento del viaggio.
Mollo lo zaino ed inizio a girovagare.
Compro già il biglietto per il bus fino a Punta Arenas, in Cile. È meglio pensarci subito,  perché gli autobus si riempiono velocemente in questo periodo estivo.
Scopro che le giornate sono lunghissime. Alle 5 del mattino inizia ad albeggiare e solo verso le 10 inizia a calare il sole.
El culo del mundo! ! Ho visto non so quante volte "El viaje" di Solanas ( regista argentino)... che inizia prorio ad Ushuaia e racconta del viaggio di un ragazzo attraverso tutto il Sudamerica alla ricerca del proprio padre. Mi piace questo posto,  c'è una stada turistica, ma per il resto è così com'è... un po' scassato, né bello né brutto. .autentico. Cammino tanto per tutto il giorno. .a fine giornata sono cotta e resto in ostello dove non mancano le persone con cui parlare e confrontarsi sui viaggi.

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