venerdì 22 gennaio 2016

Torres del Paine

20/21 gennaio
Il paesaggio che si profila procedendo in autobus è incantevole. Lasciando il fiordo di Puerto Natales, ci si inoltra di nuovo nella pampa,  ormai famigliare.  Dopo un paio d'ore, vedo le cime del Torres del Paine e numerosi guanachi che brucano l'erba.  Sbrigo le formalità per l'ingresso al parco e prendo il catamarano che mi porta al campeggio dove accampo per un paio di notti.
Il primo giorno faccio solo una passeggiata lungo le sponde del lago e mi godo il paesaggio e il silenzio della natura, mentre nel campeggio c'è un certo via vai. ..è la prima volta che mi capita di stare in un posto che richiama gente da tutto il mondo per fare trekking... quindi è tutto molto interessante,  ma non socializzo. Ho voglia di fare l'orso. .. ho soltanto salutato cento persone sul sentiero! !
Il secondo giorno mi sveglio all'alba. ..e poi mi rimetto nel sacco a pelo!
...e finalmente alle 8:30 circa sono in cammino per il ghiacciaio Grey.
Tra andata e ritorno sono 22 km che percorro in un totale di 5 ore. Il sentiero sale e scende e non è poi così impegnativo.  La cosa strana è che non siamo in alta quota,  anche se ne dà l'impressione.  Il ghiacciaio è a un centinaio di metri sul livello del mare, mentre i massicci de las Torres arrivano ai 3.000
Questo parco è magnifico, perché ognuno ci arriva con la propria motivazioni... chi scala, chi cammina o chi semplicemente passeggia. Ma a tutti regala grandi paesaggi e benessere!
Quindi arrivo al ghiacciaio e resto a bocca aperta in contemplazione,  con i miei biscottini di cocco, in mano,  come una bimba!

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