La giornata è iniziata apparentemente normale...colazione e sigaretta, poi corsa in motorino per raggiungere il molo, dove partono le barchette x le gite alle vicine isole. Proprio lì, in quel pezzetto di mare mi sarei iniziata allo snorkelling ed anche Gre...ma la signora dell'agenzia, che organizza la gita, ci fa sedere al tavolo per fare una bella colazione di fronte al mare...figata, se lo diceva prima, non la facevamo alla guesthouse. Ordiniamo solo un caffè...(mega tazza di caffè solubile)...roba da farti correre in bagno, già a metà tazza...arriva una simpatica estetista da spiaggia, mi guarda le gambe, le tocca e si mette a ridere come se avesse visto la cosa più pelosa, dopo una scimmia! Io sono vietnamita, mi dice ed inizia a depilarmi con un metodo molto interessante...no grazie, non voglio, rispondo che amo i miei peli...nulla, lei non molla. Allora mi prende le mani...stessa faccia di prima più segno negativo con la testa...ok fammi sta cazzo di manicure, per 3 dollari! Mi fa una mano, ma nel frattempo arriva la barca...cosa fare? Ho una mano da fatina e una da muratore...cmq la pago e voliamo sulla barca. Il tempo sembra sereno...la barchetta tutta sgangherata, parte ed io inizio a soffrire il mal di mare...caldo, nausea...ho preso il bronzo, nella specialità del vomito dalla barca (oro al Giappone e argento all'Inghilterra)....arriviamo vicino ad un bellissimo, piccolo arcipelago di isolotti per fare snorkelling...o meglio, ci danno tipo dieci, quindici minuti per tuffarci e vedere qualcosa.
Io ne impiego già 5 per mettermi la maschera e il tubo, poi sento qualcosa di duro sotto il piede e mi spavento, bevo copiosamente. Altri 5 minuti per vomitare il sale e riprendere fiato. Nel tempo rimanente a mia disposizione ho visto due pesci, un riccio enorme ed ho graffiato il ginocchio su quella cosa dura che si chiama barriera...anche Gre ha combinato le sue....poi tutti sulla barca verso un'isola, per fare pranzo...ma cazzo, ora che forse iniziavo a famigliarizzare con il mondo subacqueo! L'isola un vero paradiso, sospeso tra il cielo ed il mare.
Il rientro in barca è stato tragicomico...mare agitato con spruzzi che ci lavavano dalla testa hai piedi, sembrava di stare dentro un libro di Conrad.
Quando finalmente siamo scesi a terra, sotto un forte temporale, arriva la mia estetista per finire il suo lavoro...ho i brividi e sto male, le dico. Ci mettiamo al riparo e lei tira fuori un unguento balsamico e inizia a strofinarmi. Il corpo inizia a scaldarsi, così mi fa anche l'altra mano. Partiamo in motorino, sotto la pioggia e ridiamo. Ormai non c'è più nulla che ci scalfisce!
Io ne impiego già 5 per mettermi la maschera e il tubo, poi sento qualcosa di duro sotto il piede e mi spavento, bevo copiosamente. Altri 5 minuti per vomitare il sale e riprendere fiato. Nel tempo rimanente a mia disposizione ho visto due pesci, un riccio enorme ed ho graffiato il ginocchio su quella cosa dura che si chiama barriera...anche Gre ha combinato le sue....poi tutti sulla barca verso un'isola, per fare pranzo...ma cazzo, ora che forse iniziavo a famigliarizzare con il mondo subacqueo! L'isola un vero paradiso, sospeso tra il cielo ed il mare.
Il rientro in barca è stato tragicomico...mare agitato con spruzzi che ci lavavano dalla testa hai piedi, sembrava di stare dentro un libro di Conrad.
Quando finalmente siamo scesi a terra, sotto un forte temporale, arriva la mia estetista per finire il suo lavoro...ho i brividi e sto male, le dico. Ci mettiamo al riparo e lei tira fuori un unguento balsamico e inizia a strofinarmi. Il corpo inizia a scaldarsi, così mi fa anche l'altra mano. Partiamo in motorino, sotto la pioggia e ridiamo. Ormai non c'è più nulla che ci scalfisce!
Sì,a dir poco surreale....
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