Cabo Polonio è un rustico villaggio di pescatori accoccolato tra le dune di sabbia e un piccolo promontorio roccioso dove riposano i leoni marini. Un paradiso in cui la poca energia è prodotta da generatori e pannelli solari e quindi la sera in ogni casetta e bar si accendono le candele; nell'oscurità si alzano gli occhi al cielo stellato, così grande e vicino e la felicità ti travolge. Ci sono due spiagge di sabbia fine, infinite. Si fa festa tutta la notte, intorno ai falò e dato che in Uruguay la marijuana è legale non mancano le piante coltivate nei vasi davanti agli ostelli. Si cammina scalzi x le vie di sabbia del villaggio e ci si tuffa per un bagno nell'oceano... si incontrano persone, belle anime e si fa amicizia. Quando è il momento di lasciare questo angolo di mondo speciale piango... che altro potrei fare?...tornarci! !
La parola caleidoscopio fa riferimento alla lingua greca e significa letteralmente "vedere bello".(fonte:Wikipedia)
martedì 9 febbraio 2016
Montevideo e il carnevale
Se Buenos Aires mi piace molto, Montevideo mi regala emozioni, festa e colore con l'energia delle " llamadas". Una sfilata che percorre le vie del bario sur e in cui i vari quartieri si sfidano in danze vorticose al ritmo del tipico candombe afro, scandito dai tamburi.
È una città sincera che mi fa fermare per la strada a ballare di fronte ad un gruppo di musicisti, è la città dove dietro una grossa porta di vetro si nasconde una milonga e le coppie di ballerini danzano sensualmente il tango, ridono, si guardano negli occhi e io sento il sangue scaldarsi!
mercoledì 3 febbraio 2016
Uruguay
Un lungo viaggio per le mie povere ossa! Più ci si avvicina a Buenos Aires e più sono verdi i pascoli, poi vieni inghiottito dalla periferia e dalla città. . mi trovo a Retiro al terminal degli autobus e cerco di uscire dalla paralisi del viaggio, per capire come raggiungere l'ostello prenotato. Incredibilmente il cervello si attiva e riesco a fare tutto quello che mi ero prefissata. Compro un biglietto per il traghetto fino a Colonia del Sacramento per l'indomani e poi mi concedo un caffè illy! Con un po' di nero e profumato carburante mi sento rinvigorita e me ne vado a passeggiare tra le meraviglie del museo di belle arti (gratuito). Un Monet qua, un Gauguin là, due passetti di danza davanti ad un Degas, un palpito al cuore di fronte al bacio di Rodin e poi tanti pittori argentini che non conosco. Esco con le ali ai piedi! Una buona cenetta e nanna!
Al mattino sveglia presto per raggiungere il porto... dopo tre ore di navigazione ecco la costa uruguaya!
Colonia fu appunto.. una colonia portoghese. Piacevole passeggiata nel piccolo centro storico, fotagrafando questo e quello e coppa di vino che subito stordisce!
Bus per Montevideo in giornata, dove incontro e chiacchiero piacevolmente con Pepe. Un anziano omeopata che tiene anche corsi di regressione e trance. Lui è stato due volte dall'altra parte, dove si è più vicino al mondo dei morti che dei vivi...la prima volte durante le torture subite dal regime e la seconda volta per un incidente in moto. Poi ha deciso di vivere! Ci salutiamo con un abbraccio di dieci minuti di puro scambio di energia.